S. Capolongo - Il primo ricordo legato all’arte?
S. Cortina - Sono praticamente nato nel mondo dell’arte, avendo mio padre iniziato nel 1962, ricordo che portava me e mia sorella Nadia in giro per mostre. Se penso alla mia prima vera memoria l’associo ad una mostra tenutasi a Rho di Dino Buzzati, mentre delle le varie esposizioni in galleria di mio padre le ricordo tutte e nessuna, nel senso che sono state talmente tante che non ne ho un ricordo specifico particolare. Penso che, come tutte le persone nate nell’ambiente, quando si è ancora giovani, non si è in grado di discernere i rapporti che si intrecciano tra arte e vita quotidiana. Comunque i primi veri ricordi, forse per un personale interesse da sempre e per l’amicizia che legava mio padre all’artista, sono di Dino Buzzati, soprattutto perché le sue opere mi rimandavano ai fumetti e alla struttura narrativa dell’immaginario, facilmente decriptabile, con le conturbanti figure femminili che agitavano il mio animo adolescenziale.
Ti senti più imprenditore o appassionato d’arte?
Sono sicuramente un appassionato perché ritengo che questo sia un lavoro che puoi fare solo se spinto da una grande passione. Potrei definirmi un piccolo (molto piccolo) imprenditore con una grande passione per l’arte.